Sulle Alpi della nostra bella Italia, non mancano i percorsi impegnativi, quelli più tecnici e decisamente adatti agli sciatori più esperti.
Si tratta di discese mozzafiato. Di quelle da fare senza fermarsi. Quelle che seguono le orme dei grandi campioni di questo appassionante sport.
Ecco per voi ,sciatori più esperti, dieci discese da non perdere. Da provare almeno una volta, se volete cimentarvi con percorsi più difficili e che mettano a durissima prova le vostre gambe!
1) Pista da sci Gran Risa, Alta Badia – Alto Adige
Iniziamo con questa super pista per sciatori esperti in località La Villa, in Alta Badia. Si parte a quota 2077 a Piz La Illa per arrivare in fondo nel paese di La Villa. La pista da sci Gran Risa è completamente immersa in un fitto bosco di conifere e la sua esposizione permette al pendio di rimanere ghiacciato per gran parte dell’inverno. Su questo tracciato si disputa uno dei più difficili e tecnici giganti di Coppa del Mondo maschile. Proprio su questa pista hanno vinto tutti i migliori specialisti di questa disciplina. Chi ha già avuto l’onore di sciare qui, sa che mette a dura prova le gambe, soprattutto per i numerosi e repentini cambi di pendenza. Per chi non l’ha fatta, invece, occorre seguire i cartelli con stampato sopra il numero 17 nero. Se volete un assaggio di cosa vi aspetta, guadate questo video. Conduce il maestro Michael Von Grüningen.
2) Pista da sci Saslong, Santa Cristina, Val Gardena- Alto Adige
Questo è un famosissimo tracciato che scende fino a Santa Cristina, nel cuore della Val Gardena, in Alto Adige. Qui si disputa tutti gli anni una gara di discesa libera di Coppa del Mondo. La pista comincia dal Ciampinoi e parte con un leggero pianoro, non si fa in tempo a godere del panorama fantastico che la circonda, che le pendenze salgono e la pista si allarga. Da qui in poi comincia il divertimento che vi porterà da 2200 metri fino in paese, per una cavalcata da percorrere trattenendo il fiato. Lunghi falsopiani si alternano a curve difficili, da fare a tutta velocità. Per studiare il tracciato nei minimi dettagli, guardate questo video e immaginate che le gambe che vedete siano le vostre.
3) Pista da sci Ventina, Cervinia- Valle d’Aosta
La pista numero 7 è una delle piste italiane più famose. Si parte dai 3480 metri di Plateau Rosa per arrivare, 11000 metri dopo a Cervinia a 2006 metri. Se la 24 ore di Le Mans è una delle gare più lunghe su quattro ruote, dovete immaginare che una discesa su questa pista rappresenta il suo equivalente sugli sci. Dovete prevedere almeno 10 minuti di sciata ininterrotta per percorrere questo tracciato che offre, durante il suo percorso, ogni tipo di difficoltà possibile per uno sciatore. Vale da sola il prezzo dello skipass.
4) Pista da sci Kandahar Banchetta, Sestriere – Piemonte
Anche questo tracciato, situato nella stazione sciistica di Sestriere nel comprensorio della Vialattea, è stato teatro di gare di Coppa del Mondo e delle gare veloci durante le Olimpiadi di Torino 2006. La pista nasce dai 2807 metri del Monte Motta ed arriva fino a Borgata, dopo 850 metri circa di dislivello. È un tracciato tecnico con pendenze che raggiungono il 63%. Il punto più difficile arriva alla fine, dove una stretta S porta al salto finale.
5) Pista da sci Tre Franco Berthod, La Thuile – Valle d’Aosta
La pista Tre Franco Berthod è una delle piste più difficili delle nostre Alpi. Sicuramente è la pista più ripida in Italia, con il suo 73% di pendenza massima. La neve qui è quasi sempre molto ghiacciata, anche perchè il tracciato è quasi tutto in ombra. Su questa pista da sci si disputano gare di Coppa Europa ed occasionalmente anche di Coppa del Mondo. Il tracciato è dedicato a Franco Berthod, promettente atleta valdostano degli anni ’60, che esordì giovanissimo in Coppa del Mondo, ma venne quasi subito limitato da un grave infortunio.
6) Pista da sci 3-Tre, Madonna di Campiglio – Trentino
Questo tracciato di Madonna di Campiglio è molto noto anche a livello internazionale. Infatti ha ospitato gare in diverse discipline della Coppa del Mondo di sci, mentre quest’anno si disputa soltanto il classico slalom speciale in notturna. Il suo nome deriva proprio da questo, visto che questa pista ospitava gare in tutte le discipline dello sci alpino, che all’epoca erano tre (discesa, gigante e slalom). È un tracciato tortuoso, divertente, con frequenti S e lunghi curvoni da affrontare.
7) Pista da sci Cabanaira, Limone Piemonte – Piemonte
Questa pista da sci è molto particolare. Parte da quota 1900 e arriva fino a Limone 1400. Una pista da sci che potrebbe illudere i meno esperti dal momento che comincia con un tracciato molto largo e facile. Si rivela invece quasi subito impegnativo visto che il percorso si getta a capofitto nel ripido, tra rocce e vegetazione, diventando molto stretto e super tecnico.
8) Pista da sci Bellevue, Pila – Valle d’Aosta
Questa pista da sci ha ottenuto l’omologazione per ospitare gare in tutte le discipline dello sci alpino. Il tracciato deve il suo nome al panorama che si presenta davanti agli occhi dello sciatore, prima di cimentarsi con l’impegnativo percorso. Una delle ultime piste tracciate nella località valdostana, parte da quota 2500 per 250 metri di dislivello, ma si può continuare e proseguire fino a quota 2100.
9) Pista da sci Deborah Compagnoni, Santa Caterina Valfurva – Lombardia
Dedicata alla campionessa locale, questa è una delle piste da sci più emozionanti e varie delle nostre Alpi. È stata creata apposta per le gare femminili dei Campionati Mondiali di sci alpino 2005 e presenta un tracciato molto vario, ma anche molto tecnico. Una pista da sci fatta di curvoni, tornanti e frequenti cambi di pendenza. Il tracciato lungo 3300 metri termina a quota 1745 dopo aver superato muri al 76% di pendenza.
10) Pista da sci Canalone, Madesimo – Lombardia
Chiudiamo la nostra carrellata con un diamante grezzo, per gli amanti dello sci al suo stato puro. Questa pista da sci è stata definita da Dino Buzzati come la più bella delle nostre Alpi. Senza dubbio il Canalone è una delle piste italiane più famose al mondo pur non essendo teatro di nessuna gara di livello internazionale. Molti sciatori la percorrono per la difficoltà, altri per godere dei bellissimi panorami, altri ancora – quelli che amano il freeride – semplicemente perché non viene battuta. Il tracciato a gobbe renderà questa pista particolarmente indigesta per chi non ha un livello tecnico adeguato alla situazione. Anche se le pendenze non sono terribili, occorrerà un’ottima preparazione fisica per percorrere tutto il percorso senza soste.
Allora? Siete pronti per sfidare una di queste piste da sci? Il nostro consiglio è sempre: prudenza e riconoscere i propri limiti, per divertisti in sicurezza. Affrontate queste piste, solo se siete preparati e siete degli sciatori esperti.
Buon divertimento!