I percorsi, secondo noi, più belli per gli sciatori intermedi. Discese da non perdere che metteranno, a tratti, alla prova le vostre competenze sulla neve.
Non resta che prendere nota di questi gioielli e andare ad esplorarli uno ad uno!
1) Reine Blanche, Valtournanche, Valle d’Aosta
La regine delle nevi è uno dei tracciati più lunghi d’Europa. Se la imboccherete dal Piccolo Cervino, a quota 3800, potrete arrivare fino a valle, a Valtournanche, a quota 1600, dopo quasi 20 km di sci!
Questo percorso possiede tutte le caratteristiche che una pista con la P maiuscola deve avere. Si parte sul ghiacciaio, immersi in uno scenario di alta montagna, i 4200 del Breithorn sono davanti a voi, insieme al Polluce con il Castore più defilato e già così siete di fronte a 3 cime regine delle Alpi. La seconda parte più interlocutoria vi porta a Plateau Rosa, dove parte la sezione più interessante della pista.
Dai grandi panorami si passa a un bosco nel Pistone che alterna cambi di pendenza a grandi curvoni, dossi e s vertiginose. Dopo due tunnel sarete a destinazione, ai 1600 metri di Plan de la Glaea, dove vi aspetta la telecabina. Un percorso da fare e rifare finché le gambe tengono botta!
2) Polvere, Livigno, Lomabrdia
Questo tracciato che parte a quote considerevoli, 2700 metri, è sostanzialmente dritto. Un pistone largo che alterna tratti poco pendenti e muri improvvisi. Molto adatto per andare a tutta velocità e testare la propria tenuta sulle curve larghissime. Un consiglio? Fatela a fine giornata quando c’è meno traffico, per tirare al massimo le curve!
3) Olympia, Cortina d’Ampezzo, Veneto
Anche questa piste è un classico della Coppa del Mondo di sci, in questo caso di quella femminile. Su questo panoramico e tecnico tracciato si disputa infatti da diversi anni una discesa libera, oltre ad avere ospitato gare durante i Giochi Olimpici del 1956.
Il tracciato è caratterizzato da un inizio classificato come difficile, mentre diventa di media difficoltà da metà in poi, quasi 3 km di lunghezza per 700 m di dislivello. Indelebile nella memoria di tutti il passaggio sul muro più tecnico circondati da due barre di rocce, un tunnel naturale da fare a tutta velocità!
4) Alpe Corti, Mottarone, Piemonte
Nota anche come la pista dei due laghi, questo divertente percorso nella piccola località sciistica piemontese è una chicca. È sicuramente il tracciato con il panorama più bello d’Italia, si scia infatti con il lago Maggiore da un lato e si scorge dall’altro il lago di Varese, intorno, alzando lo sguardo il panorama è da brividi.
Si vedono tutte le cime principali delle Alpi Occidentali tra cui il Monte Rosa e la Jungfrau. Il tracciato è abbastanza tecnico e offre diversi muri impegnativi. L’esposizione, nonostante l’altezza relativamente bassa della stazione sciistica, è ottima, a nord, e consente spesso a questo pendio di essere ghiacciato a puntino, adatto per gli amanti delle curve strette sul ripido!
5) Stelvio, Bormio, Lombardia
Questo tracciato forse meriterebbe di essere nella categoria superiore, lo inseriamo qua, “solamente” perché all’anagrafe è classificato come pista rossa. La Stelvio è una delle regine della Coppa del Mondo di sci, seconda per fama solo alla famigerata Streif di Kitzbuehel.
È ritenuto uno dei tracciati più tecnici del circo bianco e se lo dicono i pro… 3 km di tracciato per un dislivello di poco superiore ai 1000 m, dalla partenza si scorge in lontananza l’arrivo, ma l’inizio è subito un tuffo senza salvagente.
Un pianoro conduce a due curve tecniche a cui seguono diversi salti (per i più impavidi), da qui in poi è tutto un susseguirsi di curve e di tratti in cui prendere velocità, per un tracciato da fare tutto oltre i 100 km/h che raggiunge pendenze del 60%. Qui hanno vinto tutti i grandi della discesa libera, da Herman Maier a Luc Alphand, passando per Bode Miller, fino ad arrivare al nostro Dominik Paris, che ha vinto su questa pista a soli 23 anni.
6) Pian Brun, Frabosa Soprana, Piemonte
Dalla cima del Monte Moro si scende fino a valle in questa pista poco frequentata, ma molto divertente. Pochi la conoscono… Servita da una seggiovia monoposto la Pian Brun offre un bel panorama su tutto l’arco alpino nelle belle giornate e bei pendii tra i boschi su un tracciato di media pendenza. 700 metri di dislivello e una lunghezza di 2 km e mezzo.
7) Dosso Larici, Andalo, Fai della Paganella, Trentino
Questo tracciato lungo 2 km offre a chi lo percorre diverse difficoltà: un primo tratto più impegnativo seguito da una sezione con pendii larghi e meno impegnativi che immettono in una terza sezione divertente fatta di curve larghe e s improvvise.
Una pista molto varia che permette divertimento, ma consente anche di alzare il naso e di godere dei panorami magnifici del Trentino.
8) La Bellunese, Marmolada, Malga Ciapela, Veneto
Questa pista è sicuramente una delle più belle delle Dolomiti, attraversa il ghiacciaio della Marmolada fino al Passo Fedaia e arriva fino a Malga Ciapela.
12 km per più di 1800 metri di dislivello, da Punta Rocca fino a valle. Tre tronconi di funivia vi portano in cima, da lì si gode di un panorama indimenticabile. Nelle belle giornate dalla punta di vedono tutte le Dolomiti schierate davanti ai vostri occhi. Il tracciato di discesa è impegnativo soprattutto nella prima parte, con pendii ripidi e curve ghiacciate.
La discesa è costantemente accompagnata da falesie di rocce che circondano la pista e non bisogna dimenticare di fermarsi ogni tanto per girare lo sguardo indietro verso la cima della Marmolada, magnifica per i giochi di luce che le rocce creano con i raggi del sole.
La seconda parte del tracciato è meno difficile, i pendii diventano larghi e la pendenza cala decisamente, ma non importa, mettetevi a uovo e arrivate a valle il più in fretta possibile. Infatti l’unico inconveniente di questo stupendo tracciato è la lunga coda che vi aspetta a valle, sopratutto se volete fare e rifare questa pista tutto il giorno. Contate almeno un’ora per arrivare da valle in cima, ma ne vale assolutamente la pena!
9) Gran Pista, Sauze d’Oulx, Piemonte
Questa discesa che parte dal Monte Freiteve a 2700 metri e arriva a Jouvenceaux a 1380 metri è la più lunga del comprensorio della Via Lattea. È quasi tutta circondata dal bosco e ha una esposizione ottima, quindi la troverete spesso ghiacciata.
Il tracciato, che ha ospitato in passato gare di livello internazionale, è a volte stretto anche solo 40 metri, è molto tecnico, ricco di cambi di pendenza e di curve larghe, rese ancora più difficili dalla durezza delle neve. Adrenalina allo stato puro per gli amanti delle curve da gigante e dei pendii ghiacciati!
10) Salati, Gressoney, Valle d’Aosta
Chiudiamo la nostra carrellata con un classico delle Alpi. 600 metri di dislivello in alta montagna su un tracciato a dir poco panoramico! In cima spesso tira molto vento, ma non potete non fermarvi un attimo a guardare le montagne valsesiane e quelle della valle di Gressoney.
Il tracciato alterna falsopiani a tratti pendenti, incontrerete spesso le rocce su questi pendii scoscesi, mentre c’è pochissima vegetazione, in poche parole il classico paesaggio tipico dell’alta montagna.