Nel borgo di Ossana torna la magia del presepe. Dal 26 novembre all’8 gennaio infatti si terrà la ventitreesima edizione de #ilborgodei1000presepi. Le decine di migliaia di visitatori arriveranno nel borgo medievale della Val di Sole alla scoperta di opere d’arte tanto suggestive quanto caratteristiche, realizzate a mano e allestite lungo le stradine e i vicoli dal centro storico fino al Castello di San Michele. Ossana è recentemente entrato nel club dei “più belli d’Italia” e per un mese e mezzo farà vivere appieno l’atmosfera magica del Natale, impreziosita dall’abituale mercatino nelle casette di legno e dalle attrazioni per i più piccoli.
Presepi natalizi e non solo…
Tutte le opere vengono costruite artigianalmente da gruppi, scuole, famiglie, associazioni di volontariato, singoli cittadini e, appunto, artisti locali, che danno sfogo alla propria sconfinata creatività utilizzando materiali spesso inconsueti: uno dei presepi, ad esempio, è stato realizzato esclusivamente con cera d’api della Val di Sole. Ma nel percorso che inizia dal centro storico di Ossana (la partenza è identificata da una stella cometa) si ritrovano modelli di ogni forma e misura.
I temi talvolta esulano dal contesto natalizio. Come il presepe della Grande Guerra, allestito all’interno del Castel San Michele e composto in occasione del Centenario del primo conflitto mondiale; il presepe in movimento (situato vicino alla chiesa di San Vigilio) che riprende scene della vita paesana di un tempo; quello dei diritti delle donne, per ricordare tutte le vittime di violenza di genere e femminicidio; il presepe del Monte Giner, messo a punto per i 60 anni dal disastro aereo del 1956 in località Pale Perse (si trova nel “Mas dei Voltolini”); Ossana in miniatura, una fedele rappresentazione in formato ridotto del borgo sviluppata durante la pandemia. Una nuova collocazione pensata «per creare ancora più atmosfera, assieme ad alcune migliorie estetiche», spiega Luciano Dell’Eva, presidente dell’associazione Il Borgo Antico.
Ossana dedica un presepe alle vittime della pandemia
Non mancheranno comunque le novità tra i presepi in esposizione: tra quelli a fortissimo impatto emotivo rientra senza dubbio “I nostri eroi”, realizzato in memoria delle vittime della pandemia, ambientato nei luoghi della Bergamasca maggiormente colpiti. Questa opera vuole essere un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato, in molti casi, sacrificando la propria vita durante il Covid: medici, infermieri, vigili del fuoco, forze dell’ordine, volontari. E per rendere omaggio a chi non c’è più. Sarà, inoltre, arricchita da un audio di sottofondo: una nonna che esorta la nipote a nutrire la speranza.
Oltre ai presepi
La rassegna sarà animata dai mercatini di Natale (ai piedi del Castello e nella piazza centrale) con le iconiche casette di legno, dove acquistare il meglio dei prodotti dell’artigianato locale e assaggiare specialità tipiche. I più piccoli potranno invece visitare la Casa di Babbo Natale (allestita in piazza Venezia) che a partire da gennaio si trasformerà nella casa della Befana, o salire su una “Elfoslitta” in legno e scoprire, grazie a un visore, il viaggio che lo stesso Babbo Natale compie per consegnare ai bambini del borgo.
Il programma
I presepi sono visitabili gratuitamente dalle 10 alle 22 fino all’8 gennaio 2022. I mercatini e le casette degustazioni saranno aperti il 26 e 27 novembre e, a dicembre, i giorni 3 e 4, dall’8 all’11, 17 e 18, e dal 24 fino al 7 gennaio 2023. Il Castello San Michele sarà invece fruibile tutti i giorni dalle 10 alle 18 e nelle date di apertura dei mercatini dalle 10 alle 20. Sono inoltre previste delle visite guidate al Castello e ai presepi, per orari e dettagli consultare il sito dedicato