Programmare una vacanza in montagna ci mette ogni anno davanti a delle scelte, soprattutto economiche. Nonostante i rincari degli skipass degli ultimi anni, di cui abbiamo già ampiamente parlato, chi ama le piste o i paesaggi innevati, specie se in alta quota, non riesce a rinunciare a un viaggio sulla neve.
Nonostante, abbiamo risparmiato tutto l’anno per poter assecondare la voglia di mettere ai piedi gli sci, lo snowboard oppure semplicemente di immergersi nella bellezza di boschi coperti da un candido manto, la domanda è sempre la stessa: quanto costa un soggiorno in una località montana?
In questo articolo vogliamo darvi alcuni consigli su come risparmiare in montagna, senza rinunciare al piacere di scivolare sulle piste, o partecipare al altre attività che vanno oltre lo sci.
Le spese principali
Mezzi di trasporto
Cominciano dai mezzi di trasporto. Se il viaggio viene pianificato in anticipo si possono usufruire di alcune offerte e sconti proposti sia dalle compagnie aeree sia da quelle ferroviarie. Ovviamente, dipende dalla destinazione che si ha in mente. Tuttavia, per chi sceglie di spostarsi in treno, esistono alcuni comprensori sciistici che hanno la stazione all’interno del paese, come per esempio quella Daolasa-Marilleva, in Val di Sole, l’Aprica che propone il treno della neve, e altre località italiane.
Skipass
Fra le spese che incidono maggiormente sul soggiorno in montagna c’é sicuramente lo skipass. Tuttavia, esistono delle soluzioni e dei piccoli accorgimenti, che permettetono di risparmiare qualche euro. L’acquisto online garantisce la possibilità di usufruire di uno sconto fino al 10%. Inoltre, molti comprensori scistici, fra cui Monterosa Ski e l’area Madonna di Campiglio Dolomiti del Brenta, per esempio, propongono gli abbonamenti dinamici, un sistema di vendita in cui i prezzi variano in relazione al periodo di prenotazione e al numero di ticket venduti, a volte si ottengono sconti fino al 25%. Poi ci sono i pass pay-per-use, dove paghi solo le ore che sci. Esistono oggi diverse app che permettono di gestire le tariffe orarie e i relativi sconti.
Ci sono anche delle promozioni legate alle fasce d’età. Livigno, per esempio, da quest’anno ha attivato una serie di agevolazioni per i pass dei ragazzi. In generale, poi, in quasi tutte le destinazioni i bambini sotto i sei anni così come i senior che possono richiedere tariffe avvantaggiate. Esistono poi delle località dove il prezzo dello skipass, nonostante i ricari, è rimasto abbastanza contenuto. Se si vuole sciare a Tarvisio, Sella Nevea, Piancavallo, insomma in Friuli Venezia Giulia, il costo dello skipass è di 44 euro, la spesa per i senior, invece, è di 38.50 euro.
Albergo o casa?
Questa sicuramente è un’altra tipologia di spesa che incide sul costo della settimana bianca. Se l’albergo offre tutte le comodità, la casa, a volte, potrebbe essere più conveniente, poiché i prezzi, potrebbero essere piu contenuti e meglio gestiti. Da considerare è il fatto che più si alloggia vicino alle piste più si paga. Sarebbe, quindi, meglio optare per sistemazioni in zone più decentralizzate e spostarsi con i mezzi. In Trentino Alto Adige, per esempio, così come in altre destinazioni sciistiche, la prenotazione sia di un hotel, sia di una casa, permette di usufruire dei mezzi di trasporto in maniera gratuita.
Noleggio sci e attrezzatura
Anche qui dipende dalle esigenze. Se si prevede di programmare una vacanza sulla neve tutti gli anni, sarebbe consigliabile l’acquisto della attrezzatura. In bassa stagione molti negozi mettono a disposizione una serie di sconti. Se, invece, si è alle prime armi e non si hanno le idee chiare sul futuro, allora si potrebbe optare per il noleggio. I prezzi per il noleggio, dipende dal comprensorio sciistico, variano dai 100 ai 250 euro per sei giorni. Per quanto riguarda l’abbigliamento, invece, il consiglio è l’acquisto.
Lezioni di sci
Per chi ha bambini o per i principianti è fondamentale perdere lezioni di sci. Esistono diverse opzioni. Le lezioni di gruppo sono piu economiche e la spesa si potrebbe aggirare dai 250 ai 350 euro per una settimana. Le lezioni in genere durano 2 o 3 ore. Chi invece preferisce optare per lezioni private, il costo sarà maggiore. Un’ora di lezione parte solitamente da 50 euro.
Suggerimenti pratici per risparmiare in montagna
Prenotare con molto anticipo, poiché garantisce una serie di tariffe scontate ed agevolazioni.
Optare per la bassa stagione e cercare di evitare le festività comandate.
Alcune località sciistiche offrono pacchetti vacanze che comprendono alloggio e skipass.
Di base bisognerebbe evitare le destinazioni più popolari e optare magari per quelle di prossimità o magari comprensori sciistici piu piccoli che però offrono una varietà di piste, fra cui blu e rosse.
Prediligere il pranzo al sacco.
Scegliere località low cost. L’Abruzzo negli ultimi anni, grazie a Roccaraso ed ad altri comprensori sciistici, è diventata una delle destianzioni piu frequentate del sud Italia, sia per i prezzi contenuti, sia per la qualita delle piste e degli impianti, e anche per le proposte oltre lo sci. Esistono poi altre piccole ma attrezzate localita sia in Piemonte, per esempio, sia in Lombardia e in Veneto. Lo stesso vale per il tanto gettonato Trentino Alto Adige o Friuli Venezia Giulia
Pianificare
Nonostante i rincari degli ultimi anni delle destinazioni sciistiche italiane, esitono modi intelligenti e, a volte, semplici di risparmiare. Fra questi, programmare e prenotare con largo anticipo. Ci sono poi una serie di valutazioni da fare sia per chi si approccia alla montagna per la prima volta, sia per chi invece, ha già dimestichezza con la vacanza sulla neve. Per venire incontro alle esigenze di tutti, molti comprensori scistici mettono a disposizione una serie di offerte da tenere costantemente monitorate. Per quanto riguarda lo skipass, bisogna considerare una serie di elementi, primo fra tutto il tempo che si intende passare sulle piste e optare per gli acquisti online e pre-stagionali.