Lo sappiamo, i gusti son gusti, ma soprattutto variano da persona a persona. Questo vale anche in ambito di piste da sci preferite! Magari ad un vostro amico piacciono le piste molto ripide, con tante gobbe o cariche di neve fresca. E potrebbe dirvi che considera questa o quella pista da sci la migliore in assoluto. Invece, voi apprezzate molto di più una pista ampia, ben curata e perfettamente liscia, magari con una pendenza costante e con un panorama spettacolare che delizi anche gli occhi e lo spirito, mentre sciate.
Per questo motivo abbiamo attinto alle esperienze ed alle conoscenze di tutti i nostri redattori sparsi per il nostro continente ed abbiamo stilato una lista delle 10 migliori piste da sci in Europa che possano soddisfare tutti i gusti, tracciati che possano offrire caratteristiche diverse e incontrare le preferenze di tanti sciatori e snowboarder (ci auguriamo!). Piste da sci più o meno famose, e che speriamo possiate scoprire presto!
Siete pronti per iniziare questo viaggio attraverso l’ Europa? Bene, partiamo …
1. Pic du Midi de Bigorre, La Tourmalet – Francia
Non fate l’errore che fanno in molti, quale? Pensare che – forse a causa della sua classificazione come luogo perfetto ed ideale per muovere i primi passi sulla neve ed imparare a sciare – ci siano poche piste impegnative nei Pirenei. In realtà il Pic du Midi de Bigorre è realmente uno dei giganti del mondo, a cominciare dai suoi 2.877 metri di altezza. E’ il punto più alto nei Pirenei ed è servito da un impianto di risalita, da non sottovalutare i suoi 1.900 metri di pendenza verticale. Il lungo percorso verso il basso, interamente fuoripista, era consigliato, fino a poco tempo fa, da intraprendere con una guida e in effetti è ancora oggi suggerito di farlo così. In ogni caso, è necessario ovviamente firmare una liberatoria prima di iniziare la discesa.
Dopo aver ammirato lo splendido panorama, con una portata di 300 chilometri di picchi di montagne, comincia la classica discesa su questa pista, caratterizzata da diverse varianti lunghe e ripide, incluso il “combe de l’ours” (la Vallata dell’Orso), che si completa in quattro ore e va a finire nella piccola frazione di Artigues. Qui è possibile prendere il bus navetta ‘navette de freeriders’.
“Quando abbiamo sciato sul Pic du Midi, il nostro gruppo ha avuto la fortuna di trovare della sublime neve primaverile che sembrava non avere fine mentre scendevamo dolcemente da questa meravigliosa altitudine” ha raccontato Arnie Wilson, famoso giornalista e scrittore di sci.
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2. Valle Nascosta, Cortina – Italia
Una pista nel bel mezzo del nulla descrive al meglio la straordinaria pista della “Valle Nascosta”. Questo tracciato ha la particolarità di essere situato a circa 20 minuti di autobus dal centro della città di Cortina. Ma il ritorno non è altrettanto semplice come si pensa – un viaggio in autobus o in taxi molto più lungo – tanto che molte persone rinunciano all’impresa e chi rischia si ritrova quasi da solo a godersi una fantastica discesa di 8 chilometri.
“Questa pista è uno dei tesori di Cortina, anzi, di tutte le Dolomiti,” dice Marianne Moretti di Cortina Turismo. “Ci si sente a milioni di chilometri dal mondo mentre si scende attraversando paesaggi mozzafiato.”
Dalla vetta aperta del Lagazuoi (2.750 metri), la pista scende attraverso panorami spettacolari a 360 gradi sui profili rosa, grigi e marroni delle sovrastanti ed imponenti Dolomiti, con squarci occasionali di cascate ghiacciate. Al fondo, trainati da cavalli, si può raggiungere il circuito di Sella Ronda e magari andare a sciare in Alta Badia o in Val Gardena. Oppure prendere un autobus che riporta a Cortina, che rimane una delle località con le migliori piste da sci in Italia.
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3. Pista 4, Riksgränsen – Svezia
Riksgränsen è una località sciistica davvero inusuale. E’ situata nel Circolo Artico Svedese, è troppo fredda e buia per aprire prima di metà Febbraio e resta operativa fino a estate inoltrata, neve permettendo. Ma la vera chicca qui è la possibilità di sciare sotto il sole di mezzanotte, a partire dalla fine di Maggio.
Questa località sciistica è particolarmente frequentata in tarda primavera quando molti degli sciatori irriducibili arrivano in massa da tutto il mondo (a volte è persino difficile trovare una camera in albergo in quel periodo) e l’atmosfera è effervescente.
Fortunatamente i campi di Riksgränsen, dalla sommità a 909 metri, formano un parco gigantesco con una moltitudine di zolle e dossi naturali che fanno la felicità di boarder e freeskier. Un consiglio? Provate assolutamente la pista 4 e vivrete l’emozione di sciare sul confine con la Norvegia per un centinaio di metri, per poi curvare e tornare in Svezia.
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4. The Back Corries, Nevis Range – Scozia
Quando le condizioni sono buone, non dovrete allontanarvi troppo da casa per trovare ottime possibilità di sciare che vi permettano di provare piste eccellenti nelle cinque località sciistiche scozzesi, e alcuni dei migliori paesaggi di tutto mondo.
Uno dei candidati come migliore in Gran Bretagna è il poco noto Back Corries a Nevis Range. Potreste trovarvi a combattere venti di burrasca e bufere di neve orizzontali in una brutta giornata (nel qual caso l’area sarà tuttavia probabilmente chiusa), ma in una giornata di neve fresca, la seggiovia di Braveheart (il nome è tutto un programma… o un film) vi porterà su fino alla lunga cresta, da cui potrete scegliere il vostro punto di partenza e poi semplicemente puntare gli sci verso il basso ed iniziare una discesa che ricorderete per molto tempo.
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5. Val de Mesdì, Alta Badia – Italia
Per quanto molte persone trascorrano una piacevole giornata girando i 37 chilometri del Sella Ronda in senso orario o anti-orario, sono pochi gli “eletti” che scelgono di esagerare e di spingersi fino al lato Arabba e puntare gli sci in una delle grandi classiche discese fuori pista delle Dolomiti, ovvero la Val de Mesdì. Qui, dotato dell’equipaggiamento con il kit da valanga, e dopo un’ora o giù di lì attraversando la cima del Massiccio del Sella, ci si immerge verso il basso. Si scende attraverso questa gloriosa fenditura nella roccia, che si inclina intorno ai 35 gradi e con le pareti di roccia che dominano sopra di voi. Cosa significa? Che inizialmente è necessario affrontare curve relativamente strette, prima che la pista da sci si allarghi per i rimanenti 1.200 metri di discesa verticale. Una pista da affrontare sicuramente ben attrezzati e con una buona dose di coraggio, insomma!
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6. Dammkar, Mittenwald – Germania
A parte Garmisch, le aree sciistiche in Germania non sono internazionalmente note, ma una località in particolare è entrata nel mito del freeride. Il Dammkar sopra il borgo bavarese estremamente pittoresco di Mittenwald è un ‘must’ da oltre 80 anni e, originariamente, le persone salivano a piedi per 1.300 metri in verticale per il gusto di fare i 7,5 chilometri di discesa fuoripista sul terreno a rischio valanga. Adesso c’è una funivia, un tunnel che attraversa la cima della montagna dove una volta gli sciatori dovevano vedersela con una cresta ghiacciata, e la pista viene chiusa se il rischio valanga è troppo alto. Sulla vetta c’è un ristorante, dove è anche possibile sposarsi e, nelle giornate limpide, è possibile indugiare sugli splendidi panorami sullo Zugspitz, ma non è il caso di perdere troppo tempo per il cibo, i panorami o il matrimonio se è la prima volta che andate lì, soprattutto se è un giorno di neve fresca.
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7. The Wall, Avoriaz – Francia
Comunemente noto come ‘Il Muro’ ma ufficialmente chiamata la pista di Chavanette, questo enorme e ripido pendio inizia al confine tra Francia e Svizzera prima di immergersi totalmente in Svizzera. Non solo è entusiasmante per la sua pendenza, ma anche per le gobbe giganti che lo caratterizzano.
La difficoltà di affrontarla dipende in gran parte dalle condizioni climatiche che troverete. Se c’è neve fresca e forza nelle vostre ginocchia, riuscirete a scendere piacevolmente. Tuttavia, se non siete abbastanza allenati e se migliaia di persone prima di voi hanno lucidato il ghiaccio sulle gobbe, sarà un po’ meno piacevole. In tali circostanze non sentitevi ridicoli (beh, non troppo) a scendere sulla seggiovia di fianco alla pista.
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8. Kanin to Sella Nevea – Slovenia/Italia
Una nuova possibilità di sciare dalla Slovenia all’Italia è stata inaugurata nel 2009 quando Doppelmayr ha installato un impianto che collega le due nazioni e le località di Kanin e Sella Nevea. La pista è una meravigliosa discesa scolpita nella foresta, per quanto dalla cima vi siano panorami spettacolari fino all’Adriatico.
Tuttavia, insieme ai paesaggi e alla magnifica pista da sci in sé, è forse opportuno prendere in considerazione il significato politico e storico di questa discesa – in parole povere si scia attraverso la vecchia ‘Cortina di Ferro’, che solo poco più di 20 anni fa divideva l’Europa Orientale da quella Occidentale.
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9. Wild Grub’n, Ghiacciaio Stubai – Austria
La pista Wilde Grub’n nel ghiacciaio dello Stubai, ufficialmente descritta come Strada 14 sulle mappe, scende per 10 chilometri su una pendenza di 1.450 metri, dalla cima del ghiacciaio (3.210 metri). Come indica il nome, dopo la parte liscia del ghiacciaio in alto (in cui è stata di recente aggiunta la pista nera da cui scendere partendo dall’impianto quadriposto Daunjoch), la discesa è una sorta di montagna russa verso la vallata che regala il puro e prolungato piacere di una corsa veloce e divertente. La parte più eccitante del Wilde Grub’n inizia dove il ghiacciaio finisce a 2.640 metri e continua per oltre 1.200 metri di pendenza, lontano dagli impianti di risalita (fino a incontrarli di nuovo alla fine) e lasciando la sensazione di essere a milioni di chilometri dal resto del mondo. Questa località sciistica ha un ‘Powder Department’ da cui è possibile controllare le condizioni climatiche, prenotare una guida, testare l’attrezzatura di sicurezza valanghe e molto altro.
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10. Pista Olympia, Igls – Austria
Solo una pista da sci nell’ intero pianeta ha ospitato lo sci alpino in tre eventi separati. L’ Olympia sul Patscherkofel a Igls, sopra Innsbruck in Austria è stata la sede dei Giochi della città nel 1964, 1976 e nel 2012 per le Olimpiadi Invernali della Gioventù.
La pista da sci è la stella splendente del Patscherkofel, che dispone di un’area sciistica modesta, anche se il passaggio nell’area di Innsbruck include otto aree sciistiche limitrofe intorno alla città, quindi nel caso in cui si soggiorni per una settimana o più, non ci si annoierà sicuramente. Si tratta di una gloriosa pista ad alta velocità per 5,1 chilometri su una pendenza di 1.350 metri, con splendidi paesaggi su Innsbruck. I professionisti completano il percorso in meno di due minuti, ma perché tanta fretta?
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