Diventare maestro di sci è il sogno nel cassetto di tanti appassionati della neve. Oltre ad essere naturalmente degli ottimi sciatori, bisogna avere eccellenti capacità di insegnamento, soprattutto con i bambini. Inoltre, una buona dimestichezza con l’insegnamento e tanta tanta pazienza non guastano.
Vediamo in dettaglio quanto costa diventare maestro di sci, quale regione scegliere per ottenere il massimo da questa professione e tutto ciò che serve sapere.
Il Collegio Nazionale Maestri di Sci Italiani, gestisce, in accordo con la FISI, la Federazione Italiana Sport Invernali, i criteri per il corso tecnico, la didattica e le prove di esame.
► La pratica: dimostrate di essere ottimi sciatori!
La prima sfida che dovrete affrontare, che si tratti di sci alpino o di snowboard, sarà una selezione per maestri di sci della durata di quattro giorni. Il primo giorno, c’è una prova cronometrata di slalom gigante. Chi la supera accede alla seconda fase, che si svolge su due giorni e consiste nello sciare in campo aperto visionati dalla commissione. Il quarto giorno ci sono le prove più tecniche. I candidati saranno testati su terreni differenti. Dovranno dimostrare dimestichezza con diversi stili di sciata: curve larghe, curve a raggio medio, curve strette e una prova libera in territorio sconnesso. Per superare la prova, gli esaminati, devono dimostrare:
– capacità di conduzione sugli spigoli,
– centralità della posizione, armonia dei movimenti,
– coordinazione tra arti inferiori e superiori,
– capacità di controllo della velocità,
– dinamicità,
– buon adattamento delle curve al terreno.
Insomma, tutte le qualità che si richiedono ad un ottimo sciatore, soprattutto a chi dovrà insegnare a terzi la tecnica di sciata perfetta.
► La teoria: studiare, studiare, studiare…
Superata questa quattro giorni di test, si accede ad un corso di abilitazione per maestro di sci che dura 90 giorni. In questo periodo di formazione, oltre alle lezioni tecniche, si svolge una preparazione didattica e metodologica.
Gli argomenti del corso saranno:
– studio del territorio su cui si lavorerà,
– pratiche di primo soccorso e anatomia generale,
– nivologia e valanghe,
– sicurezza sulle piste e giurisdizione,
– marketing del turismo,
– organizzazione delle stazioni sciistiche e delle gare,
– comunicazione
– studio di una seconda lingua straniera.
Fondamentale in questo periodo è l’insegnamento della didattica necessaria per imparare a insegnare. La chiave è sapere dare il giusto insegnamento sempre, sia che ci si relazioni con un principiante, sia con un agonista.
► Insegnare a sciare ai bambini: siamo qui per divertirci!
Un’attenzione particolare, durante il corso, è dedicata alla didattica per i bambini. Lo sci deve essere insegnato come un gioco, di modo tale che la vacanza venga ricordata positivamente e non si viva l’esperienza sulle piste come quella tra i banchi di scuola.
► Ancora un piccolo sforzo: l’esame finale
Arrivati alla fine del corso i candidati devono sostenere un esame finale, che, se superato, permette di acquisire il brevetto per maestro da sci, quindi la possibilità di iscriversi all’albo professionale ed ai vari collegi regionali (collegio maestri di sci Veneto, collegio maestri di sci Lombardia, collegio maestri di sci Toscana e via dicendo…).
► Ma quanto costa diventare maestro di sci?
I costi per la prova attitudinale come per il corso di formazione variano da zona a zona e in funzione della Delibera annuale regionale ma si tratta comunque di cifre non trascurabili.
Valutate bene l’impegno necessario, sia in termini economici che di tempo. Molti neo maestri di sci sono studenti universitari che eserciteranno per qualche anno nel tempo libero, per poi andare a fare altro (ingegneri, avvocati, ecc) quindi potrebbe non valerne la pena.
► Quale regione scegliere per prepararsi?
Se è vero che le selezioni sono gestite da esseri umani con tutto quello che comporta in termini di soggettività dei risultati è anche vero che se avete il livello per diventare maestri di sci alpino lo diventerete.
Ma c’è differenza tra le diverse regioni? C’è differenza nel sostenere il test per diventare maestri di sci in Alto Agide rispetto al test per diventare maestro di sci in Piemonte oppure in Valle d’Aosta, San Marino o Abruzzo?
Sicuramente. Ma questo non significa che esistano delle regioni “facili”.
Tuttavia, bisogna anche considerare il fattore concorrenza. Nelle regioni del nord, in particolare quelle dell’arco alpino visto l’alto numero di atleti presenti, l’asticella per passere i test a numero sarà sicuramente “più alta”.
Capite bene adesso perché i maestri di sci che vi hanno insegnato a sciare sono così preparati. Se volete seguire le loro orme andate sulla pagina del Collegio Nazionale Maestri di Sci per cercare la scuola più vicino a casa vostra, ma soprattutto allenatevi moltissimo per arrivare preparati alla selezione!