Verso metà dicembre 2024 è stata messa in esercizio la tratta di monte della nuova cabinovia Pila – Platta de Grevon. La nuova cabinovia che sostituisce la vecchia seggiovia che portava a Cima Couis ed è destinata a diventare il nuovo asse impiantistico del comprensorio.
La cabinovia con vetture a 10 posti e portata oraria di 2400 persone ora permette di raggiungere la nuova Stella, da cui è possibile ammirare un panorama unico e iniziare la discesa dal punto più alto di tutto il comprensorio.

Linea diretta fra Aosta e Pila
Come detto, quando sarà completata, la linea diventerà la spina dorsale di tutto il comprensorio permettendo di accedere sino alla sua sommità senza soluzione di continuità da Aosta città, consentendo l’accesso alla vetta anche a pedoni e portatori di disabilità. Il tracciato del nuovo impianto partirà infatti dalla stazione di monte della cabinovia Aosta – Pila per raggiungere la Platta de Grevon (Cima Couis) passando per le stazioni intermedia di Pila Gorraz e Couis 1.
L’ambizione, però, è molto superiore. E’ già stata attivata, infatti, una seconda fase di progetto che potrà portare l’impianto a connettere Aosta a Cogne passando da Pila attraverso una nuova tratta da Cima Couis all’abitato di Cogne.
Valorizzazione del territorio
Tutti questi progetti seguono un “filo rosso” che parte dal desiderio di valorizzare al meglio le incredibili potenzialità di Pila. Le sue vette si trovano al centro della Valle D’Aosta e offrono un panorama unico che può spaziare dal Cervino, al Monte Bianco al Gran Paradiso e oltre. La località offre dislivelli importanti (da 1800 a circa 2800 m), condizioni ambientali di media e alta montagna senza eccessiva esposizione al vento ed è una delle poche aree sciistiche al mondo in cui si possono raggiungere le piste da sci partendo in funivia dal centro di una città capoluogo di regione ricca di una storia millenaria.
La strategia scelta per raggiungere gli obiettivi è stata quella dei concorsi di progettazione. Un primo si è concretizzato con un progetto emblematico che esalta i desiderata della committenza sino a diventare iconico. L’idea è tanto semplice quanto geniale. Creare un edificio che ci proietti verso il panorama, così ogni punta della stella prende la direzione di uno dei “4000” che la circondano.
Sostenibiltà al centro
Il nuovo impianto sostituisce una seggiovia degli anni ’80 permettendo una forte riduzione dell’impiatto ambientale. Ad esempio i sostegni di linea sono stati ridotti di ben 24 unità, i depositi delle vetture e tutti gli elementi funzionali sono stati interrati rinaturalizzando i terreni sovrastanti così come i sottoservizi e le connessioni di rete.
Le singole stazioni sono state progettate per confrontarsi direttamente con l’ambiente in cui si trovano. Così quella di partenza a Pila incorpora ed armonizza la stazione di arrivo della Aosta – Pila, mentre quella a Gorraz (che è il centro nevralgico dell’abitato) si inserisce nel contesto svolgendo un servizio che potremmo definire di mobilità urbana.

Il collegamento con Cogne
Il 2 gennaio 2025 è stato pubblicato il nuovo bando. Di questo progetto si parla da tempo ed ora trova le condizioni per poter partire. L’attivazione di questo collegamento offrirebbe la possibilità di sviluppare importanti sinergie e di valorizzare tanto l’area di Pila quanto quella di Cogne per le rispettive peculiarità.
Cogne è dotata di alcuni piccoli impianti di risalita che sono collocati nell’ambito del Parco Nazionale e sono ormai obsoleti, la sua vocazione è però un’altra. E’ più legata agli aspetti naturalistici e allo sci di fondo. La fruizione turistica, inoltre, è maggiormente estiva con una qualità alberghiera molto elevata e una notevole ricettività. Mentre Pila ha una maggiore propensione alla fruizione invernale con una capacità ricettiva limitata e un orientamento più indirizzato allo sci di vicinato. Con questo nuovo impianto Pila potrebbe diventare il nuovo comprensorio sciistico di Cogne con un cambiamento di prospettiva strategico. Questa evoluzione permetterebbe anche lo smantellamento degli impianti di Cogne con un significativo vantaggio ambientale.
Uno sguardo alle possibiità future
Il collegamento avrebbe uno sviluppo di circa 5 Km e potrebbe essere interamente allocato in territorio esterno al parco, dando la possibilità di rivitalizzare anche la frazione di Epinel che si trova sulla direttrice. Il collegamento sarebbe costituito solo dagli impianti. Non vi è, infatti, la possibilità di creare una pista da sci per scendere dalla Platta de Gresson a Cogne, ma questo potrebbe essere un ulteriore elemento di valorizzazione ambientale del progetto.
Si tratta di un progetto a scala regionale con un bacino di impiego superiore a quello della mera attività impiantistica, quanto piuttosto di un intervento strategico a livello di sistema territoriale regionale. Tanto è ancora da fare. Non ci rimane che assistere all’evoluzione del progetto nella speranza che possa compiersi secondo le migliori premesse.
*Articolo scritto da Andrea Bagnoli, architetto