Sciare fuoripista: consigli tecnici per divertirsi senza rischi

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Sciare fuoripista richiede un buon livello di sciata e una buona esperienza. Visto che le condizioni della neve che si incontra fuoripista possono essere molto varie (polvere, neve crostosa, dura, trasformata, neve pesante) e i terreni da affrontare molto diversi (pianori, boschi, couloir, terreni ripidi), un buon sciatore di fuoripista deve avere una buona tecnica freeride.

Inoltre deve essere capace di adattare le proprie evoluzioni sulla neve a tutte le condizioni che si troverà di fronte. Non sono da tralasciare le differenze tra lo sci d’alpinismo e quello freeride. Per sciare fuoripista ci vogliono tecnica, molta polivalenza e sicuramente qualche consiglio per sciare sulla neve fresca non guasta.

Ecco per voi una lista di piccoli raccomandazioni tecniche da seguire per sciare fuoripista divertendosi!

Le 3 regole di cui tener conto, quando si scia fuoripista:

1) avere sempre il controllo dei propri sci, della velocità, qualunque siano le condizioni della neve e della visibilità;
2) scegliere terreni e condizioni della neve adeguati al proprio livello tecnico, alla propria condizione fisica, stato di fatica ed esperienza;
3) essere peeformanti, in allerta e in ascolto permanente. Bisogna saper “ascoltare” l’ambiente che si ha intorno e sapersi adattare.

A seconda della qualità della neve e del terreno, bisogna saper, poi, utilizzare tecniche di sciata differenti. Questa è la chiave per una performance di alto livello (sci fuoripista tonale, sci da fondo fuoripista, tecniche di discesa in fuoripista sono solo alcune delle tecniche da conoscere). Bisogna anche sapersi adattare in funzione del rischio. In un passaggio particolarmente critico in termini di rischio caduta valanghe, bisogna rimanere dolci sugli appoggi, non fare molta pressione con gli sci e allontanarsi il più in fretta possibile. Senza preoccuparsi troppo di disegnare la curva perfetta!

Courtesy of Pila.it

Sciare fuoripista in gruppo

Un’altra regola da seguire è quella di partire sempre in gruppo quando si va fuoripista. E sempre avendo letto il Bollettino Regionale sul rischio Valanghe.
Quando si è principianti, il metodo più efficace per progredire rapidamente è sempre quello di affidarsi a un maestro o ad una guida alpina. Questa figura vi aiuterà ad adattare i vostri riflessi, il vostro stile e vi permetterà di progredire in tutta sicurezza.

I diversi tipi di sciata fuoripista

L’abbiamo già detto, e lo ripetiamo, un buon sciatore di fuoripista deve sapersi adattare a delle condizioni in continuo cambiamento (terreno, qualità della neve). Per questo bisogna saper adottare diverse posizioni sugli sci e cambiare stile di sciata.

Ecco i tre principali stili di sciata, fuoripista; quelli che vi permetteranno di confrontarvi con (quasi) tutti i tipi di neve:

1) in caso di neve fresca (quantità leggere) o di neve primaverile: sciare come in pista o quasi! La buona notizia, quando troverete queste condizioni della neve è che la tecnica di sciata non è molto diversa da quella che si adotta in pista. Quando c’è un po’ di neve fresca (10-15 cm) con un fondo duro sotto o quando troverete neve primaverile. Bisogna, quindi, essere semplicemente reattivi. Precisi negli appoggi. Guardare lontano e sempre avanti per anticipare gli avvallamenti del terreno e controllare la propria velocità. In questo caso: peso avanti, come in pista. In queste condizioni di neve potrete attaccare i pendii come le piste battute.

2) In caso di neve fresca (quantità moderata): la musica cambia un po’ quando aumenta la quantità di neve fresca che ci troveremo di fronte. Bisogna sapersi adattare alla qualità e all’altezza dello strato di neve fresca. In questa condizione bisogna far coesistere diversi stili di sciata. Questo perché potremo essere su terreni stretti, dovendo quindi fare curve strette, così come su piani ampi, senza ostacoli di fronte, o su terreni ripidi. La qualità e l’altezza dello strato, come detto, cambiano lo stile di sciata.

L’importante è quindi avere un livello tecnico che sia in grado di adattarsi a questo range di possibilità. Difficile dunque fare un lista e descrivere tutte le capacità necessarie, ci proviamo comunque.


Eccovi una lista non esaustiva
– Bisogna fare girare gli sci mantenendoli piatti e non più utilizzando gli spigoli.
– Per girare usufruiremo del rimbalzo fornito dalla neve, gli appoggi e il feeling con il terreno sono quindi molto importanti.
– Manteniamo sempre il contatto tibia/scarpone: se ci mettiamo troppo indietro, rischiamo di perdere il controllo degli sci e di stancarci.
– Quando c’è molta neve fresca, bisogna essere in grado di ripartire il peso sui due piedi.
– Il movimento verticale è fondamentale in neve fresca.
– L’appoggio del bastone vi darà il ritmo e non deve essere dimenticato.
– Non bisogna dimenticare di respirare quando sciamo, sembra una banalità, ma sono numerosi gli sciatori che dimenticano di farlo e si stancano rapidamente.

La sciata in neve fresca è molto esigente a livello fisico, è paragonabile ad un lungo sprint fatto di corsa. Per questo bisogna essere allenati sulla forza, ma anche sulla resistenza allo sforzo.

3) Sul ripido: sul ripido bisogna saper curvare “saltando”. Quando il terreno è molto ripido e la neve dura, bisogna essere in grado di fare le curve saltando per progredire nella discesa e cambiare lamina e sci che si trovano a valle. Questa particolare tecnica per curvare vi permetterà di controllare la velocità. Dopo che vi sarete fermati, piantate i bastoni, portate il peso del corpo sullo sci a valle, sci larghi e fate avanzare lo sci a monte. Poi caricate brevemente lo sci a monte per permettere a tutti e due gli sci di ruotare. Si può poi ammortizzare l’atterraggio con una leggera derapata laterale.

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Sciare fuoripista: l’attrezzatura giusta fa la differenza!

Non è, infine, da sottovalutare l’attrezzatura che sarà necessariamente differente da quella studiata per lo sci d’alpinismo.
Gli sci che si usano su neve non battuta non sono adatti per i percorsi freeride, in cui la neve assume caratteristiche talvolta molto diverse. Fra l’attrezzatura da fuori pista, bisogna citare ovviamente anche il casco da sci (che protegge la testa dalle frequenti cadute) ed il kit di sicurezza diventato in molti casi obbligatorio.

Acquisire una buona tecnica di sciata fuoripista richiede del tempo e molta esperienza per essere efficaci in tutti i tipi di condizione. Se sei, dunque, affascinato da questo tipo di attività, attrezzati di tutto ciò che occorre ed inizia ad allenarti con un’istruttore qualificato esplorando a poco a poco la montagna sulla quale desideri sciare.
È il prezzo da pagare necessario per divertirsi e sciare in sicurezza.

Correte ad allenarvi!


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