La riduzione dell’impatto ambientale, la preservazione dei beni e tradizioni culturali e una gestione ecologica attenta sono la base strategica più importante per lo sviluppo del turismo. La Val d’Ega è, sempre di più, una delle aree sciistiche piu sostenibili dell’Alto Adige.
Il comprensorio, infatti, sta investendo importanti risorse nel migliorare il propro bilancio di emissioni di gas serra attraverso diverse attività, fra cui l’adesione all’inziativa “Turn to Zero”, finalizzata a promuovere l’adozione di molteplici misure di risparmio energetico e di cambiamenti votati alla sostenibilità.
Un preciso sistema di monitoraggio ha consentuto di ridurre fino al 30% i consumi di carburanti nella preparzione delle piste e fino al 25% quelli energetici nelle operazioni di innevamento artificiale, che utilizzano corrente elettrica totalmente green.
I mezzi battipista usati, infatti, hanno abbandonato il diesel per passare agli oli vegetali idrogenati (Hydrogenated Vegetable Oils – HVO) contibuendo così attivamente ad abbassare del 60-90% le emissoni di gas serra e andando a rafforzare un impegno che dal 2019 ha permesso di risparmiare circa 1.200 tonnellate di CO2.
Sciare sostenibile con Georg Eisath
Per chi volesse approfondire il tema del risparmio energetico sulle piste, fino a marzo, ogn martedì, Georg Eisath, indiscusso pioniere altoatesino che 40 anni fa ha costruito i primi cannoni da neve dell’Alto Adige, accompagnerà personalemente i èartencipanti in una escusrsione guidata alla scoperta del comprensorio climatico, spiegando in dettaglio e con gli sci ai piedi le iniziative adottate da Carezza Dolomites per promuovere la sostenibilità.
Il ritrovo è all’Hotel Moseral, da cui poi si raggiungerà prima la stazione di pompaggio dei bacini artificiali, dove saranno illustrati i segreti dell’efficienza energetica raggiunta nelle operazioni di innevamento, le innovazini nella preparazione del fondo nevoso e progetti volti ad assicurare il rispetto dell’ambiente e la sua preservazione futura.
A conclusione di questa escursione informativa ci sarà un apertivito accompagnato da assaggi dei tipici prodotti locali nel suggestivo Laurins lounge, la location panoramica più alta (2337mt) dell’Alto Adige.
Design meets Eco
Per chi fosse interessato, invece, a scorpire il legame fra la geotermia e l’architettura, da febbraio a marzo, ogni martedi, nell’elegante Rifugio Oberholz, di Obereggen, verranno spiegati tutti i segreti di questa importante relazione durante l’appuntamento settimanale Design meets Eco. Ultramoderno, con zona lounge ed enormi facciate in vetro, l’Oberholz a 2096 m si è allineato alla filosofia dell’area escursionistica e sciistica, facendo dell’efficienza energetica una priorità. Design meets Eco è allora il titolo di una visita guidata con ristoro che prevede un tuffo nell’universo dell’integrazione tra stile, cucina panoramica e rispetto per la natura, una full immersion in un complesso riscaldato con energia geotermica che accoglie chi arriva con una facciata esterna interamente realizzata in tavole di larice e un interno pervaso dal profumo del legno di abete. Nelle tre salette affacciate sulla leggendaria pista Oberholz, sarà possibile gustare la tipica merenda altoatesina servita sul tagliere, assaporando il tepore di un’atmosfera unica.
Divertimento per i bambini
Al di fuori dell’impegno del comprensorio sciistico Carezza Dolomites verso la sostenibilità, l’area sta sempre di più investendo sui più piccoli. Grazie alla collaborazione con la Scuola Sci Carezza, il parco sci Naniland, presso la Malga Frommer, è stato ristrutturato. Oggi, infatti, la manovia è stata sostituita da un comodo nastro trasportatore di 150 metri, e da diverse zone dedicate a livelli ben precisi. Livello 0, per imparare a stare in piedi, 1 per scivolare, 2, spazzaneve e 3 per cimentarsi nelle prime curve. Apposite sbarre orizzontali applicate su tutte le seggiovie e ben tre parchi per principianti arricchiscono, infine, le zone dedicate ai bambini.